Lis Neris

Claps di ghiaia, bora pungente: l’anima bianca del confine orientale

Fra i ciottoli glaciali del piccolo altopiano goriziano, la cantina Lis Neris – 74 ettari gestiti da Alvaro Pecorari – trasforma venti balcanici, brezza marina e sbalzi termici in vini che coniugano precisione aromatica e profondità. Nei vigneti di Corona e Romans le uve bianche primeggiano, mentre i lembi più caldi ospitano piccole parcelle a bacca rossa, coltivate senza diserbo chimico in regime di agricoltura sostenibile.

• Terroir “claps” – ghiaie drenanti, mineralità spiccata e radici che si spingono in profondità.
• Vitigni di casa – Sauvignon Blanc vibrante, Friulano sapido, Pinot Grigio di struttura; Cabernet in parcelle più ridotte.
• Microclima unico – bora fresca da est, influsso adriatico da sud: escursione termica ideale per bianchi di finezza.
• Stile di cantina – fermentazioni a temperatura controllata, bâtonnage mirato, maturazioni sui lieviti per amplificare complessità.
• Riconoscimenti – medaglia d’oro al Decanter World Wine Awards 2008 e sette premi del Gambero Rosso; punteggi fino a 92–100 da James Suckling per alcune etichette (Jurosa, Picol, Lis, Confini). 
• Visione sostenibile – gestione del suolo senza diserbo chimico, attenzione alla biodiversità e pratiche di viticoltura responsabile.

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